
Il carnevale è la festa più colorata e folle di tutto l’anno. A carnevale maschere, scherzi, dolci e giochi diventano regola e tutto è concesso. Probabilmente per questo motivo Carnevale è una delle feste più amate dai bambini.
L’origine del Carnevale è incerta in quanto già ai tempi degli antichi egizi, dei romani e dei greci era usanza mascherarsi e ribaltare lo status sociale in determinate ricorrenze. Tuttavia la teoria più accreditata fa risalire la nascita del Carnevale a secoli fa come festa cristiana prima di iniziare il periodo della Quaresima. Era tradizione tenere un ricco banchetto il martedì grasso, ovvero il giorno prima del mercoledì delle ceneri per poi “privarsi della carne” (da qui il termine Carnevale). Con il Medioevo venne poi introdotta l’usanza di bruciare al rogo il re Carnevale e questa tradizione la troviamo ancora in molti festeggiamenti ai giorni nostri sebbene con significati leggermente diversi.
La tradizione della maschera di Carnevale è legata all’idea di celare l’identità in un mondo ribaltato e in Italia vantiamo di innumerevoli maschere regionali che spesso hanno origine da personaggi teatrali.
La più famosa è senza alcun dubbio Arlecchino con il suo costume variopinto. Nato a Bergamo era un bimbo molto povero. In occasione di una festa in maschera a scuola i suoi compagni decisero di donargli dei pezzi di stoffa e da qui nacque il suo costume colorato. Arlecchino vive di piccoli imbrogli, non ha voglia di lavorare ed è molto spiritoso. Arlecchino è spesso associato alla figura di Colombina, altra maschera tradizionale veneziana e spesso definita l’alter ego femminile di Arlecchino. Colombina è una furba e astuta servetta che frequentemente viene avvicinata da Pantalone e che fa ingelosire Arlecchino.
Parlando di maschere non si può non citare Pulcinella che ormai è diventato simbolo di Napoli e dell’italianità nel mondo. Pulcinella ha un naso lunghissimo ed è vestito di bianco con una maschera nera. Anche Pulcinella ama oziare ed è un chiacchierone, da qui il modo di dire “il segreto di Pulcinella”.
Passando a Torino la maschera tradizionale è Gianduja, uomo robusto e allegro, in abiti tradizionali settecenteschi, distratto e che incarna lo stereotipo del piemontese gentiluomo spesso affiancato dalla sua compagna Giacometta. La sua storia è legata alla nascita del gianduiotto: si narra infatti che durante il Carnevale di Torino del 1865 la maschera di Gianduja distribuì ai presenti i famosi cioccolatini.
Meneghino, maschera simbolo di Milano, è generoso, gran lavoratore, goloso di Panettone ed eroico nel suo deridere e sottolineare i difetti degli aristocratici. Spesso i milanesi sono definiti meneghini proprio in onore di questa maschera.
Il Carnevale è festeggiato in tutto il mondo (basti pensare al celeberrimo Carnevale di Rio de Janeiro) e soprattutto in Italia. Nonostante questo periodo di pandemia abbiamo pensato di permettere ai bambini di festeggiare questa festa variopinta in una maniera differente ma altrettanto giocosa e allegra.
Gli scorsi anni visitavamo scuole materne e asili, organizzavamo eventi e feste a tema ma quest’anno, a causa della pandemia, è tutto più complicato. Abbiamo quindi pensato di proporre a tutti i bambini di Torino e di Milano (e ovviamente alle loro famiglie!) una Challenge di Carnevale ovvero una festa online ispirata alle ormai famosissime challenge…in formato famiglia!
Riceverete una party bag contenente:
- coriandoli e stelle filanti (non possono mancare a Carnevale!)
- una merenda (ovviamente con le bugie, dolce tipico di Carnevale)
- spray per capelli
- materiali per le challenges (pompetta per palloncini, bibitone, mascherine, limone, palloncini,…)
- trucco e gadget a tema pirati o clown
- scherzi di carnevale
Parteciperete poi alla festa online martedì 16 febbraio, per giocare e scherzare come è consuetudine fare a Carnevale!
Da mamme e da professioniste siamo fortemente convinte della necessità di continuare a sorridere, giocare, celebrare i momenti importanti e le ricorrenze anche in periodi come questo, usando modalità differenti rispetto al solito e pensando fuori dagli schemi. In fondo Carnevale non è la festa fuori dagli schemi per antonomasia?